Dopo il debutto con “Dammi tre parole”, Antheal torna con un singolo che segna un passo importante nel suo percorso musicale. “Spugne” racconta un amore giunto al termine, ma non lo fa con toni cupi o melodrammatici: il brano, infatti, si muove su sonorità calde e avvolgenti, capaci di trasmettere un senso di accettazione e lucidità. Al centro del testo c’è il concetto di tempo perso, quello dedicato a inseguire qualcosa che era già destinato a finire.
Rispetto al singolo precedente, la giovane artista mostra un’evoluzione evidente, tanto nel timbro vocale quanto nella scrittura e nella produzione. “Spugne” rappresenta l’inizio di una nuova fase, più matura e consapevole, in cui Antheal riesce a valorizzare appieno le sue peculiarità espressive, senza rinunciare a un linguaggio emotivo diretto e personale.
L’abbiamo intervistata per parlare di questa nuova uscita, del percorso che l’ha portata fin qui e dei progetti futuri.
Il tuo singolo precedente, “Dammi tre parole”, e “Spugne” sembrano due facce diverse dello stesso percorso. Come descriveresti la tua evoluzione musicale tra questi due brani?
Devo ammettere di essere cresciuta molto a distanza di pochi mesi, dopotutto “Dammi tre parole” è uscita a Settembre 2024, neanche un anno fa! Il mio timbro, la mia tecnica vocale, le mie unicità… con “Spugne” sono riuscita a tirarle tutte fuori, creando l’inizio di un percorso di cui non posso non essere fiera. Il mio vocal coach mi ha sempre ribadito come sia importante sviluppare le proprie caratteristiche vocali in modo da farmi riconoscere in questo mare di nuovi talenti e con la pubblicazione di questo brano credo di esserci riuscita.
Che differenze trovi nell’approccio alla composizione e alla produzione dei due brani? Hai scelto consapevolmente un sound più caldo per “Spugne”?
Si, volevo non essere ripetitiva e risultare meno “superficiale” nell’affrontare una tematica come la rottura amorosa, nonostante il sound preso non sia tradizionalmente usato per questo genere di canzoni. Rispetto al mio primo singolo, “Spugne” è stato più semplice da comporre e buttare giù a livello di testo, ho notato anche miglioramenti nella registrazione in studio, molto più naturale e meno “impacciata”.
Che tipo di feedback hai ricevuto finora dai tuoi fan riguardo a questo nuovo singolo, e come ti ha fatto sentire?
Feedback positivo! Sono davvero felice di aver potuto pubblicare qualcosa di nuovo che sia piaciuto tanto quanto o più di “Dammi tre parole”. Questo mi fa sentire carica per allargare i miei orizzonti e sperimentare ancora di più.
Qual è il messaggio che speri di trasmettere ai tuoi ascoltatori attraverso la tua musica?
“Spugne” parla di assorbire tanto, ma anche di riuscire a lasciare andare. Vorrei che le persone si concentrassero sul concetto di “tempo perso” ragionando e non rimuginando su esso. Meglio prendere in mano la situazione e rialzarsi più forti di prima che perdere ancora più tempo dietro qualcosa di non risolvibile.
Hai già qualche progetto o collaborazioni in vista per il prossimo futuro?
Per il momento sto lavorando ad un terzo singolo, probabilmente sempre programmato in uscita per l’anno prossimo! Non vedo l’ora di poter portare altro materiale da farvi ascoltare.