LaFabbrica: il nuovo singolo "Fuori" e le barriere che attraversano l'anima

mag 25, 2025 0 comments
 

Con "Fuori", LaFabbrica anticipa l'uscita del loro atteso album "Barriere", un lavoro che si fa portavoce di riflessioni profonde su egoismo, indifferenza e le separazioni che segnano la nostra società. Il singolo esplora la difficoltà di relazionarsi con il mondo esterno, descrivendo il muro che ci separa dalle altre persone e dalle realtà diverse dalla nostra.

Abbiamo avuto l'opportunità di parlare con la band per scoprire di più su questo nuovo capitolo. In questa intervista, ci raccontano come "Fuori" si inserisce nel concept di "Barriere", le sfide che hanno affrontato durante il loro percorso musicale e le canzoni che meglio rappresentano la visione del disco. Tra cambiamenti e maturazione, LaFabbrica condivide la propria evoluzione, esplorando tematiche universali come l’isolamento e il desiderio di connessione.

“Fuori” anticipa l’album “Barriere”. Quale filo rosso collega il singolo al resto del disco?
Con “Fuori” volevamo descrivere il muro di egoismo ed indifferenza che separa noi, i nostri miseri interessi ed i nostri confini rassicuranti, dalle situazioni di vita estranee, ciò si lega con forza alle tante divisioni che raccontiamo nel disco.

Che tipo di barriere affrontate nel vostro nuovo lavoro? Sono più interiori o sociali?
La tematica è presente in diverse forme, trattandosi di divisioni, non è semplice tracciare una linea marcata tra ciò che non riusciamo a raggiungere con le nostre forze o per effetto dei nostri limiti interiori e ciò che ci viene negato dal punto di vista sociale.

Come vi ha cambiati il passaggio da “Dieci Piccole Canzoni Urbane” a “Terra Bruciata” fino a oggi?
Il percorso fatto finora è sempre stato pieno di impegno e passione, abbiamo imparato a godere del viaggio fatto insieme come principale forma di ritorno e compenso emotivo. L’insieme di tempo ed esperienze comuni ci hanno resi più maturi dal punto di vista musicale ed arricchiti come singole identità.

C’è una canzone del nuovo disco che considerate “sorella” di “Fuori”?
Pur nella loro individualità, i brani di “Barriere” si muovono lungo una traiettoria comune. L’aspetto molto interessante è che spesso le canzoni possono virare verso sfumature di significato diverse, l’interpretazione può assumere nuove declinazioni a seconda di ne fruisce o magari dell’esatto momento in cui le ascoltiamo. Un accostamento possibile potrebbe essere quello con “Intorno”, l’ultimo brano del disco, che descrive una condizione di isolamento dalla prospettiva di chi vorrebbe ma non riesce ad avvicinarsi agli altri.

In un mondo che corre veloce e dimentica in fretta, come si costruisce un album che vuole lasciare il segno?
Oggigiorno credo siano in pochi a custodire davvero questo segreto. Da ascoltatori, ciò che ci colpisce e ci segna nei dischi che amiamo è l’autenticità dei contenuti e delle emozioni che vi sono impresse. Come musicisti, abbiamo cercato di raccontare i nostri pensieri nel modo più profondo e schietto possibile. Se tutto questo dovesse arrivare a chi deciderà di ascoltare il disco, potremmo dire di aver lavorato nella giusta direzione.

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