In tutte le radio “Itaca
è il divano”, il primo singolo estratto da “Nei sogni non si
muore”, il nuovo album di Beabaleari, edito Maqueta Records
e distribuito da ADA Music.
Il brano è un inno ironico e
poetico alla ricerca di senso nel vuoto e alla bellezza nascosta nella stasi.
Con un tono leggero e sognante, le autrici riflettono sulla propria esistenza
fatta di divagazioni mentali, viaggi immaginari e rivelazioni interiori nate
dal semplice stare fermi, sul divano appunto, che diventa simbolo di
un’Itaca postmoderna.
“Nei sogni non si
muore” è un viaggio poetico, ironico e profondamente
contemporaneo, con una sensibilità lirica che oscilla tra la leggerezza
apparente e un'introspezione tagliente.
“Pop d’autore, con
influenze indie e elettroniche leggere, una scrittura che unisce no sense e
filosofia quotidiana - raccontano Diana e Beatrice - È
un album profondamente ‘italiano’ nel modo in cui tratta il disincanto
con ironia, il desiderio con dolce malinconia, e la realtà con immagini
surreali e minimaliste”.
Beabaleari è
un duo musicale nato nel 2021 dalla collaborazione tra la cantautrice Diana
Tejera e l'autrice Beatrice Tomassetti.
Le loro canzoni intrecciano
osservazione del reale e immaginazione, raccontando mondi meno esplorati e
prospettive inaspettate.
Dai megalodonti nascosti
negli abissi a Plutone estromesso dal sistema solare, fino al divano, rifugio e
trappola al tempo stesso, ogni brano è una riflessione sulla condizione umana
filtrata, con ironia, attraverso simboli e immagini evocative. C’è un’attenzione
particolare agli elementi della natura, spesso ignorati dall’uomo, troppo
concentrato su sé stesso in un mondo abitato da infinite altre forme di vita.
Il giallo, che è tra i primi colori a scomparire nelle profondità marine,
diventa metafora di ciò che si perde alla vista ma continua a esistere. Come un
pesce che, anche nel sonno, non può smettere di nuotare, la loro musica esplora
il desiderio di movimento e il bisogno di radici, tra partenze e ritorni,
proprio come Itaca, meta e nostalgia insieme.
La musica di Beabaleari si
interroga anche sul nostro legame con il futuro, in un mondo che non ci
appartiene più, e si fa eco delle "archeologie plastiche", frammenti
e tracce materiali che, superando la nostra esistenza, sopravvivranno come silenziose
testimonianze del nostro breve passaggio su questo pianeta. Il sound di
Beabaleari è caratterizzato da un'atmosfera delicata e ritmata, tipica del
dream pop, con una fusione tra cantautorato classico e sonorità elettroniche
che evocano spazi lontani.
Nel 2022, il duo ha
pubblicato il primo singolo “Dove si nascondono i megalodonti”,
accompagnato da un video animato realizzato dall'artista Marta Cavicchioni. Nel
2023 sono usciti altri due singoli, “Come dorme un pesce” e “Come
l’acqua sulla luna”, con videoclip diretti da Giacomo Latorrata. Lo
stesso anno, Beabaleari ha vinto il Non War Token Contest, ottenendo
l’opportunità di esibirsi al MEI di Faenza. Il quarto singolo, “Meglio
se Baleari”, è stato scelto per la colonna sonora della serie Rai “Scuola
di danza”. Altri brani del duo sono stati inseriti nella colonna sonora
della docuserie “Chi vuole parlare d’amore?” di Isabel Achàval
e Chiara Bondì (RaiPlay), nonché nella serie “Gerri” di
Giuseppe Bonito, che andrà in onda su Rai 1.
Di recente il singolo, “Io
non amo la fine”, ha visto la partecipazione straordinaria di Angela
Baraldi.
Nel nuovo album, le
Beabaleari hanno voluto alcune importanti collaborazioni. Pier Cortese ha
contribuito con la sua voce al brano “Archeologie plastiche”,
mentre Chiara Civello ha co-scritto il brano “Polpo di
Fulmine” e ha partecipato ai cori. Il progetto ha visto la
partecipazione di numerosi musicisti, tra cui Pietro Casadei, che
ha anche collaborato alla produzione di alcuni brani, Fernando Pantini, Ersilia
Prosperi, Raffaele Trapasso, Giampaolo Scatozza e Max
Baldassarre. Il disco e la versione in vinile sono stati masterizzati
da Carmine Simeone ai Forward Studios.
Beatrice Tomassetti nasce
a Roma e si laurea in Scienze Politiche con indirizzo Studi Internazionali
presso l’Università RomaTre. Grazie a due borse di studio, trascorre un anno a
Lisbona, dove frequenta l'Università Lusiada, e successivamente si trasferisce
a Parigi per perfezionarsi nella lingua francese alla Sorbona. Dopo la laurea,
approfondisce la scrittura drammaturgica e l'organizzazione teatrale, iniziando
a lavorare al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, dove si occupa di produzione
teatrale, musicale. In seguito, Beatrice diventa aiuto regista e producer
freelance per case di produzione televisive e cinematografiche. Scrive di
cinema per diverse testate online. La passione per la musica, sempre presente
nella sua vita, la porta a suonare in diverse formazioni, cimentandosi anche
con chitarra, basso e flauto traverso.
Diana Tejera è
una cantautrice, polistrumentista e produttrice musicale nata a Roma da padre
andaluso. Dopo il diploma al CET di Mogol, Diana diventa membro dei Fiori
d’Acqua Dolce, con cui realizza il brano inedito di Battisti/Mogol “Il Paradiso
non è qui” (1978). Nel 1998 fonda il progetto ‘Pink!’, un duo al femminile con
cui pubblica il disco “Sixtematicamente”. Successivamente, il duo si trasforma
in una band, i Plastico, con cui Diana ottiene ampio successo, vincendo la 11ª
Edizione del Festival di San Marino e partecipando al 52° Festival di Sanremo
nel 2002 con il brano “Fruscìo”. Dopo la separazione dei Plastico, Diana
intraprende una carriera solista che la vede collaborare con artisti come
Tiziano Ferro (con cui scrive “e fuori è buio” e “scivoli di nuovo”) e comporre
musica per il cinema, vincendo numerosi premi per i suoi lavori nei
cortometraggi di Francesco Colangelo e Chantal Toesca. Nel 2012 pubblica il
libro di poesie e canzoni “Al cuore fa bene far le scale” in collaborazione con
la poetessa Patrizia Cavalli, con cui si esibisce in Italia e all’estero. Negli
anni successivi, Diana collabora con artisti internazionali come Ana Carolina e
Chiara Civello, scrivendo brani per la loro carriera discografica. È anche
fondatrice del duo ED MONDO, con la trombettista Ersilia Prosperi, e nel 2018
pubblica il suo album “Mi fingo distratta”, che la porta a esibirsi in tour
negli Stati Uniti. Più recentemente, nel 2020, Diana ha composto e prodotto un
nuovo lavoro discografico in più lingue “libre” e ha continuato a collaborare
con artisti come l'Orchestra di Piazza Vittorio e Mario Tronco. Diana è anche
autrice delle musiche delle docuserie Chi vuole parlare d’amore? e Las
Leonas, la Coppa del Mondo nonché del film “Squali”, in uscita al
cinema ad Ottobre 2025.
Beabaleari
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