Edoardo Fabbretti: autenticità e passione nel nuovo singolo “Goditi la scena”

mag 13, 2025 0 comments


Edoardo Fabbretti torna con il singolo “Goditi la scena”, un brano nato anni fa e oggi riscoperto con nuova consapevolezza. Tra solitudine e relazioni alla deriva, Edoardo sceglie la sincerità come cifra stilistica, rifiutando ogni etichetta. Musicista e insegnante di batteria, si racconta in questa intervista con autenticità, tra passioni, emozioni e il desiderio di comunicare senza filtri.

Come descriveresti il processo creativo dietro "Goditi la scena"?
È stato un percorso abbastanza naturale. Non ho sentito né forzature né obblighi sia per quel che riguarda il testo sia per l’arrangiamento.

Qual è stata la parte più sfidante nel portare alla luce il significato emotivo di questo brano?
Sicuramente il fatto di farlo uscire dopo tanti anni da quando l’ho scritto. Nel tempo dentro di me ha perso un po’ di significato. Dico sempre però che le canzoni devono esistere al di là dell’autore ed è per questo che ho deciso di rispolverarla e darle una veste e una dignità, a discapito della mia.

In che modo la tua formazione e la tua esperienza come insegnante di batteria hanno influenzato la tua musica e il tuo approccio artistico?
Sicuramente nel mio percorso artistico c’è un pizzico di tutte le esperienze vissute dentro e fuori la musica. Non credo che una prevalga sull’altra.

Cosa significa per te essere un artista completo, capace di esprimere sia attraverso la batteria che attraverso la voce e la composizione?
Sicuramente è un valore ma non significa niente. Non voglio passare come un fenomeno da baraccone. Faccio quello che mi piace senza dover per forza dimostrare di essere migliore di altri.
Artista completo mi sembra un termine sbagliato a prescindere. Quello che fa la differenza forse sono sensibilità ed esperienze, non di certo quante cose tecnicamente riesci a fare.

Qual è il ruolo della passione e dell'autenticità nella tua musica, e come credi che queste qualità si riflettano nel tuo nuovo percorso come cantautore?
Punto ad arrivare al pubblico con autenticità e sincerità. È una prerogativa che mi sono dato sin dal primo giorno. Provo a tirare fuori quello che il mio gusto sente e se poi si incrocia col gusto di qualcuno che ascolta, beh mi gratifica non poco.
Essere cantautore è spesso cantare sé stessi. Ogni emozione si scrive e poi si interpreta ma la stessa emozione può essere diversa ogni concerto.

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