The Bowers: intervista alla band per il singolo “Quanto basta”

gen 10, 2024 0 comments

Il progetto
The Bowers prende vita nel 2016. La band, composta da Charitha Kamburugamuwa alla voce, Matteo Campana alla chitarra, Alessandra Biundo al basso e Valentino Marchegiani alla batteria, fa del melting pot sonoro e della contaminazione tra diversi stili musicali la propria cifra stilistica e attitudinale. La matrice punk hc di partenza si contamina con la fruibilità del pop che viene irrobustita da sonorità graffianti che ammiccano al crossover/nu metal. Le liriche in italiano, a metà strada tra la realtà e l'immaginazione, si sposano e si amalgamano con il sound spigoloso della band, tracciando traiettorie imprevedibili che disegnano un percorso immaginifico, dove la contrapposizione ed il paradosso duale la fanno da padrone. Inseguendo una ricerca introspettiva che non si conclude, né si arresta, come infinite e vaste sono le possibilità che l’arte può esprimere.

“Quanto basta” è il primo singolo dei The Bowers pubblicato da Overdub Recordings, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 22 dicembre 2023, che anticipa il debut album in uscita a marzo 2024.
 
Ciao ragazzi! Grazie mille per esservi qui con noi oggi. Cominciamo parlando del vostro ultimo singolo, "Quanto Basta". Potete raccontarci di cosa parla il brano e qual è stata l'ispirazione?
Il brano esplora il desiderio, la mancanza di risposte chiare e la complessità delle emozioni legate all'amore non corrisposto. La persona protagonista di questo pezzo l’abbiamo conosciuta dopo un nostro live. Uno di noi si è avvicinato maggiormente a questa persona, vivendo una relazione che è durata solo per l'arco di una stagione estiva. Possiamo definirlo anche come un legame "usa e getta".
 
Come avete lavorato alla composizione del testo, e qual è il messaggio principale che volevate trasmettere attraverso "Quanto Basta"?
Che alla fine le relazioni sono complicate. Nello “special” in particolare si racconta nel dettaglio tutto quello che è successo nel giro di pochi mesi. Abbiamo cercato di riflettere sull'intricata natura delle relazioni umane e il messaggio che ne emerge è che i rapporti amorosi, con tutte le loro sfaccettature e sfide, sono un viaggio a volte imprevedibile. Nonostante il dolore, riteniamo che valga la pena viverle appieno, poiché contribuiscono a modellare la nostra storia personale, rappresentando le cicatrici che narrano il nostro vissuto.
 
La vostra musica spazia tra strofe pop e ritornelli distorti, richiamando sonorità grunge. Come avete deciso di combinare questi elementi per esprimere al meglio il messaggio del brano?
Perché abbiamo vissuto quell’epoca e quel sound ce l’abbiamo nel sangue. Le nostre influenze musicali vengono da quegli anni, gli anni 90’ del grunge, del nu metal e del punk che evocano molti dei ricordi legati alla nostra esperienza di vita durante l'adolescenza. Crediamo che la musica sia un ciclo senza fine, e unire il passato con il presente crea sonorità nuove e distintive. Questo è quello che cerchiamo di fare con tutti i nostri brani.
 
Immagino che scrivere una canzone su una relazione così intensa possa essere emotivamente coinvolgente. Come avete gestito questo processo creativo, e cosa vi ha ispirato durante la produzione del singolo?
Alcuni di noi trovano ispirazione nel vortice emozionale del momento, trasformando le loro
sensazioni in parole, mentre altri preferiscono esplorare le emozioni dall'angolo di una distanza temporale. In entrambi i casi, la musica agisce come la nostra forma di terapia, un mezzo attraverso il quale esprimiamo ed elaboriamo le esperienze della vita.
 
"Quanto Basta" sembra davvero un viaggio emozionale. Cosa sperate che i vostri ascoltatori traggano da questa canzone?
Ci auguriamo che chi ci ascolta riesca ad immedesimarsi nel brano, magari scoprendo un significato personale che risuona con la propria esperienza. Per noi, le nostre canzoni non sono solo nostre, ma si trasformano con gli ascoltatori che, attraverso le proprie esperienze, attribuiscono loro nuovi significati in continua evoluzione.

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