Alhena e la magia degli incontri casuali: il viaggio emotivo di “Arancione EasyJet”

ott 2, 2024 0 comments
 

Gli Alhena hanno pubblicato il loro nuovo singolo "Arancione EasyJet", un brano che racconta un incontro casuale e la connessione emotiva che può nascere improvvisamente tra due persone. Attraverso immagini vivide e un testo semplice ma evocativo, la band esplora l'importanza dei piccoli dettagli, simbolizzati dal colore arancione, che diventa un punto di riferimento per un romantico e nostalgico legame. Con sonorità fresche e testi capaci di coinvolgere, "Arancione EasyJet" rappresenta un viaggio tra emozioni intense e momenti di riflessione. 
 
Il brano “Arancione Easyjet” sembra raccontare una connessione emotiva profonda nata in un attimo. Com’è nata l’idea di questa canzone? 
Hai colto esattamente il tema principale del brano: Arancione EasyJet racconta della bellezza che c'è nelle connessioni emotive scaturite all’improvviso. La canzone nasce come racconto di una storia che abbiamo vissuto in prima persona, ma avevamo da tempo intenzione di trattare questo argomento in un nostro brano e di farlo con un testo che risultasse estremamente semplice come sono, in fondo, i sentimenti. Siamo consapevoli di vivere in un’epoca dove molte relazioni nascono sulle dating app e si tende a cambiare partner con la velocità di uno swipe a destra o sinistra. Sembra quasi che abbiamo accantonato il desiderio di coltivare quell’emotività improvvisa ed ingiustificata a cui può condurre un incontro del tutto inaspettato, e con Arancione EasyJet volevamo ricordare di quanto tutto questo fosse meraviglioso.
 
La scelta del colore arancione come simbolo di questa connessione è davvero intrigante. Cosa rappresenta per voi questo colore? 
È una domanda estremamente interessante, perché pone il racconto su un piano completamente diverso da quello del mero colore della maglietta che indossava la ragazza di cui raccontiamo nel brano. Se pensiamo all’arancione, la prima immagine che ci rievoca la mente è quella del tramonto: quel momento della giornata che vorresti passare con una persona speciale mentre ci si tiene per mano e ci si racconta, senza dirsi una sola parola, un’infinità di cose. È un colore che, per quello che ci ricorda ti definiremmo quasi d’altri tempi, e che appartiene alla sfera di un romanticismo e di un modo di vivere il sentimento dell’amore che purtroppo, per svariate ragioni, stiamo perdendo. Ecco, per fare un paragone, se il rosso è il colore da sempre associato all’amore, per noi l’arancione è il colore perfetto per descrivere un nostalgico romanticismo.
 
Nel vostro commento avete parlato dell’importanza dei piccoli dettagli. Come avete tradotto questa idea nella musica e nei testi? 
Quando scriviamo una canzone, abbiamo la volontà ed il desiderio di raccontare una storia nella quale le persone possano immedesimarsi cucendo sulle nostre parole il proprio vissuto. Ci rifacciamo molto alle immagini della cultura pop perché fanno parte di un immaginario collettivo facilmente fruibile e che, in positivo od in negativo, lasciano in ognuno di noi un’emozione di qualche tipo. Ti facciamo un esempio: in Arancione EasyJet citiamo Bojack Horseman, il protagonista di una serie animata afflitto dalla solitudine e dalle dipendenze. L’immagine di Bojack al bancone del bar rappresenta tutta la malinconia di un momento vissuto in un posto affollato in cui ci si sente però estremamente soli, ed è esattamente la sensazione che abbiamo avuto quando abbiamo visto quella ragazza dalla maglietta arancione restare a ballare da sola.
 
C’è qualche episodio personale che ha ispirato la storia raccontata in “Arancione Easyjet” o è frutto della pura immaginazione? 
Arancione EasyJet è il racconto di una storia che è accaduta realmente: era uno di quei sabato sera in cui non hai particolarmente voglia di uscire ma lo fai comunque e controvoglia. Finiamo per vederci in un club della capitale e quando entriamo, fatti spazio in mezzo alla folla, uno di noi nota l’unica maglietta di un colore acceso in tutto il locale. Onestamente, non è un colore che vedi spesso in una discoteca… Fatto sta che la ragazza che la indossava era in compagnia di una sua amica e, quando è rimasta da sola, Andrea (il cantante) decide di andarle a parlare. Quella sera non ci fu nulla più di due mani strette l’una dentro l’altra e due cuori che battevano all’unisono. Ah si, e la parte più importante di tutte: la sensazione di conoscersi da una vita intera.
 
Leopardi viene citato nel messaggio del brano: come si collega la sua visione della malinconia alla vostra musica? 
Quando abbiamo menzionato Leopardi in Arancione EasyJet volevamo traslare per un attimo il concetto espresso ne “Il Sabato del Villaggio” in una chiave più moderna, dove però c’è sempre il comune denominatore della malinconia. In realtà siamo dei ragazzi malinconici a nostro modo, perché sebbene la nostra musica abbia un “vestito" moderno, nasconde tanta nostalgia per il cantautorato vecchio stampo. Il riferimento a Niccolò Fabi è parte della storia, ma è stata anche una scelta ponderata: “sarà una stella cadente o una storia per sempre” è una citazione alla sua “Andare Oltre”. Anche nel nostro primo singolo d'esordio “Come la Neve”, che è sicuramente il nostro brano dalla vena più cantautorale, c’è un chiaro riferimento a “La Nevicata del ’56” di Mia Martini.

Notizie correlate

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Modulo di contatto