bluāstro ci racconta il singolo "Hentai"

giu 14, 2024 0 comments
 

Francesco Agostino, in arte
bluāstro, è un cantautore classe 2001. Vive in provincia di Milano e il suo percorso artistico nasce con il lancio del suo primo singolo “Daiquiri” nel 2021.
Da allora ha partecipato a diversi concorsi ed eventi, è stato inserito in diverse playlist editoriali come “Scuola Indie” e “Anima R&B”.
I brani raccontano le sue esperienze con sonorità indie-pop e varie influenze dall’R&B al funk, sempre nati con la collaborazione dei Jam Caramel. 
 
Ciao, com’è nata la tua passione per la musica?
Mi sono avvicinato alla musica da piccolo. Ho sempre avuto una famiglia molto legata alla musica, mio padre è un musicista e mi ricordo che lo ascoltavo suonare la chitarra la sera dalla mia cameretta; anche mia mamma è sempre stata legata alla musica o all’arte più in generale tramite il teatro e il cinema
 
A quale artista ti sei ispirato nel corso degli anni?
Credo che la mia musica abbia tante inspirazioni, molte sono inconsce e derivano appunto da ascolti fatti da piccolo grazie a papà (da Bennato ai Led Zeppelin) o influenze che sento in giro. Più direttamente mi inspiro alla scena indie italiana, quindi ad artisti come Frah Quintale, di cui ammiro un sacco le sonorità fresche e innovative, o anche a Giuse The Lizia che mi piace un sacco per la sua scrittura semplice ma estremamente descrittiva.
 
In che modo nasce una tua canzone?
Le mie canzoni nascono da esperienze personali, magari da una scena vissuta o da un concetto che trovo particolarmente interessante e successivamente vengono poi sistemate e in un certo senso romanzate per essere adattate alle melodie o al pezzo in questione. 
 
Ci parli di come è nato il tuo nuovo singolo?
Hentai nasce dalla mia esperienza personale. Ho sempre avuto difficoltà a mostrare i miei sentimenti agli altri e da questo sentimento nasce un po’ la canzone. Il testo è stato poi adattato alla base creata dai Jam Caramel.
 
Cosa deve aspettarsi chi ascolterà il tuo nuovo singolo?
Hentai è un pezzo contrastante, le sonorità sono allegre ma il testo nasconde una certa malinconia. Parla appunto di quanto all’interno di una relazione all’apparenza felice vedi solo il lato negativo, e la canzone è proprio questa: all’apparenza felice ma in fondo non così tanto.
 
I tuoi prossimi progetti?
Per ora voglio continuare con nuovi singoli e tanti live in modo da farmi conoscere un po’ e fare esperienza. Poi credo che proverò a concretizzare tutto questo per far uscire un progetto più complesso che può essere un EP o un album.

 

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