Parto dalla musica. Il momento delle parole arriva dopo. Un momentaccio credimi. Eh mò ? Che ie canto?
Talvolta, balenano ricordi ossia immagini e la canzone prende forma quasi senza un perché, altre ancora mi aiuta il caso, oppure la prima lettura che mi capita sotto mano. Ecco, per calano i colli è andata proprio così. Stavo leggendo un libro di interviste ad Orson Welles ed ecco pronta sta risposta a Peter Biskind piena di doppi sensi e metafore. Ho cominciato a lavorarci ed eccoci qua.
Un elenco sterminato. Non vorrei escludere nessuno, staremo qui fino a domani.
Dai, giusto i cugini di primo grado : Beatles, Stravinsky, Mahler, King Crimson, Bartòk, Stones, Led Zepp, Beethoven, Genesis, Yes, Radiohead, Prokofiev.
Talvolta basta poco. Un loop di batteria può accendere la miccia e la canzone prende forma, tra accordi sbagliati, melodie solo abbozzate e parole senza senso.
Non mi rapporto. E’ tutto cambiato. Da Alberto Lupo a Teatro 10 ci sarei andato, da Mara Venier no . Bugo non si è più ripreso da ammorganfestilreno ma deus. Vabbè cavoli suoi, era così per dire. Frank Zappa nel 1974 fece capire molte cose a proposito dell’industria discografica. La figura del produttore prima di quella fatidica data si affidava completamente al musicista. Metteva a disposizione le meglio cose, consapevole che il pubblico desiderosissimo di musica di altissima qualità l’avrebbe ampiamente ripagato degli esborsi. Poi il ragazzo addetto ai caffè, fece carriera e le cose cominciarono a cambiare. Cominciò a mettere i piedi sulla scrivania sentenziando che si sarebbe dovuto fare così e cosa’, che si sarebbero dovute seguire le sue indicazioni perché il pubblico è ignorante, non capisce. Fu così che di molta sabbia se ne fece un Golem, ora siam qui, col pubblico più spaesato di sempre, che a forza di zuccherini ha la glicemia altissima e tiene il punto sbirciando like, visualizzazioni e classifiche. Sogna anche lui di salire sul palco, del resto i modelli non sembrano essere così inarrivabili.
Non volevo eludere la domanda, diciamo che non mi occupo del panorama musicale e tantomeno dell’industria discografica. Scrivo canzoni e questo è quasi tutto.
Siamo già al sesto mixaggio completato. Mancano quattro canzoni e ci siamo. Vabbè poi qualche rifiniturina potrebbe portar via ancora qualche giorno ma tra fine maggio e i primi di giugno almeno il cd dovrebbe vedere la luce. Il vinile dopo. I tempi per la stampa del vinile si sono allungati moltissimo.