Elena Camo: l’estate a Saint-Tropez

Come accade per i singoli estivi: leggerezza, fluidità, suoni precisi e, come in questo caso, quel certo modo dolce di accarezzare le dinamiche. Un downtempo digitale potremmo dire, che sa di metropolitana attitudine… però andiamo verso l’amore e quella libertà tutta adolescenziale dentro il nuovo singolo dell’artista veronese Elena Camo. Si intitola ““Saint-Tropez” e noi ci fermiamo come di consueto per rubargli qualche indiscrezione.

Secondo te oggi la soluzione per resistere al mondo e alle sue storture sia la leggerezza o l’evasione?
Sicuramente per sopravvivere bisogna prendere le vicissitudini della vita con leggerezza cercando di evadere da situazioni troppo scomode o Comunque cercando di affrontarle senza renderle ancora più “pesanti”. 

In fondo la scuola buddista lo dice: siamo invasi di pensieri che non hanno mai a che fare con quel che viviamo. E sai che sono cose che ho ritrovato molto nel brano?
A volte nella vita viviamo un destino lontano da quello che pensiamo di fare e realizzare nella nostra vita. Spesso vorremmo essere in un altro posto ma il destino ha segnato un altro cammino. Perciò non bisogna arrendersi. MAI ! 

 

La musica oggi: bistrattata, intrattenimento, contorno e rumore di fondo mentre si beve un drink. Tu cosa ne pensi e come ti rapporti a tutto questo?

Ovunque dove ci troviamo quello che sentiamo è in gran parte rumore quando lo ignoriamo ci disturba; quando gli prestiamo attenzione ci affascina. La musica è ovunque e non conosce notte o giorno; luce o ombra. Sta a noi apprezzarne ogni sua forma. 

Alla fine devo chiedertelo: Saint-Tropez o Verona? Italia o resto del mondo?

Qualsiasi posto che mi faccia stare bene !