"Solo una canzone" di Santangelo si distingue per la sua delicata introspezione e per l'approccio universale che adotta nei confronti dell'amore. Non si limita alla tradizionale visione romantica, ma abbraccia tutte le sfaccettature dei legami umani: l'affetto che cresce nelle piccole cose quotidiane, il sostegno reciproco che diventa un rifugio nei momenti di incertezza, e l'intesa che supera il tempo e lo spazio. La canzone diventa così una vera e propria dedica, un omaggio all'amore che permea la vita in ogni sua forma, dalla complicità di una risata condivisa alla profondità di un desiderio di crescita insieme.
Il testo, semplice ma profondamente sentito, si fonde con una melodia che accompagna ogni parola con una sensibile eleganza. Il pianoforte, strumento centrale nel brano, non solo funge da sottofondo sonoro, ma diventa il vero protagonista emotivo, creando un legame diretto tra l'artista e l'ascoltatore. La vulnerabilità che l'artista esprime attraverso le note si fa tangibile, dando vita a un'esperienza sonora che non è solo da ascoltare, ma da vivere.
Il videoclip, che si snoda in un'atmosfera intima, accentua il carattere riflessivo del brano. La solitudine che precede la creazione musicale si fa visibile, quasi palpabile, mentre Santangelo si lascia andare a un'espressione di emozione genuina, catturando il momento di vulnerabilità che ogni composizione artistica racchiude. Non è solo un video, ma una finestra sull'anima dell'artista, un invito a connettersi con il processo creativo che ha dato vita a questa canzone.
Ciao Santangelo, com’è nata la tua attitudine verso la musica?
Ciao, a sempre ho avuto questa attrazione particolare verso la musica, non me la sono cercata diciamo, è accaduto tutto naturalmente, un po' come quando hai sonno e dormi o hai fame e mangi. Con la musica ho legato fin da subito come si lega con un fratello
A quale artista ti sei ispirato nel corso degli anni?
Sono un nostalgico degli anni 90. Tutta quella musica dai Radiohead, oasis, robbie williams, ma anche Vasco, Baglioni, e più indietro Battisti, tenco, diciamo che ho avuto la fortuna di avere un infanzia con la musica prima che si commercializzasse così come oggi
In che modo nasce una tua canzone?
Sono uno che ha un po’ le antenne sempre pronte a recepire emozioni e vita che mi circonda. Appena questo avviene, sento l’esigenza di trasportala su carta o di suonarci su
Ci parli di come è nato il tuo nuovo singolo?
Una sera ero a cena con amici, e quello stare bene tornando a casa mi aveva trasmesso una piccola melodia con qualche parole, ho iniziato a lavorarci su stesso quella sera, e la mattina dopo avevo il pezzo
Cosa deve aspettarsi chi ascolterà il tuo nuovo singolo?
Spero sempre che chi ascolti la mia musica riesca a trovarci una piccola sua verità all’interno, solo così si creano sinergie tra due mondi
Hai già in programma concerti e date live?
Ci sto lavorando, ma prima servono le canzoni, ne scrivo tante ma manca ancora qualcosa
