Abbiamo avuto il piacere di intervistare i Fifth Town in occasione dell’uscita di “Heartbreak Highway” un brano incentrato su un’immagine ben precisa: un’autostrada immersa nella notte, percorsa senza meta da una ragazza afflitta da una delusione amorosa. Il personaggio tenta invano di fuggire e dimenticare il dolore, finendo per fermarsi in un motel, dove passerà la notte.
Il pezzo composto e scritto dai Fifth Town è estratto dal loro EP che uscirà nei prossimi mesi. Il lavoro è il risultato di diverse influenze musicali, tra le quali si distinguono il British Rock e l’alternative, un mix caratteristico della band. In aggiunta alla loro impronta di base, in questo progetto è possibile notare una sperimentazione nei suoni, come la scelta dei synth e gli effetti della chitarra, dando al tutto un’atmosfera tetra.
Come è nata l'idea di formare i Fifth Town e cosa vi ha ispirato a unirvi come band?
L’idea di formare il gruppo è nata il per semplice motivo che a noi piace suonare, in particolare ci piaceva suonare insieme e con il nostro stile che ci caratterizzava e ci differenziava. Il progetto è nato all’incirca nel 2020, dopo esserci conosciuti in una scuola di musica a Forlì. Abbiamo così iniziato a provare insieme e a suonare in qualche locale in zona, scrivendo nel frattempo canzoni.
L’idea di formare il gruppo è nata il per semplice motivo che a noi piace suonare, in particolare ci piaceva suonare insieme e con il nostro stile che ci caratterizzava e ci differenziava. Il progetto è nato all’incirca nel 2020, dopo esserci conosciuti in una scuola di musica a Forlì. Abbiamo così iniziato a provare insieme e a suonare in qualche locale in zona, scrivendo nel frattempo canzoni.
Come descrivereste il vostro stile musicale e quali sono le vostre principali influenze?
Il nostro stile lo possiamo definire come un mix di generi, tra cui quello che spicca di più è sicuramente l’indie rock anni 2000. In aggiunta, prendiamo molto spunto anche dal più classico rock anni 60 e qualche accenno alle decadi successive. Ci piace molto spaziare tra i vari stili, è anche utile per non restare incatenati ad un solo genere, per non perdere l’originalità che ci caratterizza.
Il nostro stile lo possiamo definire come un mix di generi, tra cui quello che spicca di più è sicuramente l’indie rock anni 2000. In aggiunta, prendiamo molto spunto anche dal più classico rock anni 60 e qualche accenno alle decadi successive. Ci piace molto spaziare tra i vari stili, è anche utile per non restare incatenati ad un solo genere, per non perdere l’originalità che ci caratterizza.
Il vostro primo EP sta per essere lanciato. Potete darci un'anteprima su cosa aspettarci da questo progetto e cosa lo rende speciale?
È un progetto molto importante per noi, soprattutto per l’impegno che abbiamo dato nel renderlo realtà. Sono tutte canzoni legate da un filo logico evidente, ma ognuna di esse riesce ad essere unica, lasciando all’ascoltatore un vasto range di suoni ed emozioni. Abbiamo in programma di rilasciare l’EP nei prossimi mesi, dopo aver pubblicato un secondo singolo.
È un progetto molto importante per noi, soprattutto per l’impegno che abbiamo dato nel renderlo realtà. Sono tutte canzoni legate da un filo logico evidente, ma ognuna di esse riesce ad essere unica, lasciando all’ascoltatore un vasto range di suoni ed emozioni. Abbiamo in programma di rilasciare l’EP nei prossimi mesi, dopo aver pubblicato un secondo singolo.
Parliamo del vostro singolo "Heartbreak Highway". Qual è la storia dietro questa canzone e cosa rende questo brano significativo per voi?
Heartbreak Highway ricalca uno stato d’animo ben preciso, ovvero di quando affronti una delusione amorosa. È un tema spesso poco trattato e di cui si parla poco nella mia generazione, giustamente, ma molto spesso lo si affronta anche impreparati. Il tutto è accompagnato da un’atmosfera tetra, descritta da un luogo notturno e nebbioso. Nella canzone abbiamo utilizzato la metafora della autostrada proprio ad indicare il percorso sentimentale che la ragazza (personaggio protagonista) sta attraversando.
Heartbreak Highway ricalca uno stato d’animo ben preciso, ovvero di quando affronti una delusione amorosa. È un tema spesso poco trattato e di cui si parla poco nella mia generazione, giustamente, ma molto spesso lo si affronta anche impreparati. Il tutto è accompagnato da un’atmosfera tetra, descritta da un luogo notturno e nebbioso. Nella canzone abbiamo utilizzato la metafora della autostrada proprio ad indicare il percorso sentimentale che la ragazza (personaggio protagonista) sta attraversando.
Qual è il vostro obiettivo principale come band nel prossimo futuro?
Sicuramente l’uscita del nostro disco segnerà un nuovo capitolo per il gruppo, abbiamo molta fiducia in questo progetto e speriamo che possa far eco in tutto il globo. Chissà, magari un giorno riusciremo a suonare anche all’estero!
(Alex Verna) La cosa più bella del fare musica è riuscire a comunicare tramite essa, e penso che dovrebbe essere anche uno dei motivi principali che spinge una persona nello scrivere canzoni.
Sicuramente l’uscita del nostro disco segnerà un nuovo capitolo per il gruppo, abbiamo molta fiducia in questo progetto e speriamo che possa far eco in tutto il globo. Chissà, magari un giorno riusciremo a suonare anche all’estero!
(Alex Verna) La cosa più bella del fare musica è riuscire a comunicare tramite essa, e penso che dovrebbe essere anche uno dei motivi principali che spinge una persona nello scrivere canzoni.