Claudia Gervasi e le sue “Note che danzano”. L’intervista alla cantautrice

lug 17, 2023 0 comments
 

Claudia Gervasi nasce sotto il sole dell’8 agosto nelle calde terre del sud salentino. Sin da piccola mostra un forte interesse verso la musica, che scopre grazie al suono della chitarra del papà. All’età di 18 anni si trasferisce ad Arezzo, in Toscana, con la sua famiglia e comincia una nuova vita.
Dopo aver incontrato il Maestro Enzo Campagnoli e Gianna Martorella nel 2020, Claudia incide il suo primo singolo “Dentro le tue mani”. Contemporaneamente l'artista comunica il suo personale percorso di riflessione e di studi, incentrato sul significato di essere donna e sulla forza necessaria per esserlo.
Nel 2022 entra a far parte della famiglia della Joseba Publishing di Gianni Testa.
 
Ciao Claudia, com’è nata la tua attitudine verso la musica?
La musica la porto dentro fin da piccola, in casa mia era sempre festa, con mio papà che cantava e suonava la chitarra, intrattenendo tutti. È a casa che ho sentito la musica dentro di me per la prima volta.
 
A quale artista ti sei ispirata nel corso degli anni?
La mia voce è cresciuta insieme a me sulle canzoni di Giorgia e Laura Pausini, grandi voci italiane protagoniste di un’era.
 
In che modo nasce una tua canzone?
Inizio a pensare ad un’emozione, un ricordo e a costruire frasi con parole che hanno una melodia nella mia testa, che attraverso l’aiuto dei musicisti, prendono forme creando delle intere strofe, unendosi fino a creare una canzone. È questione di sinergia tra le parti.
 
Ci parli di come è nato il tuo nuovo singolo “Note che danzano”?
Si stava avvicinando l’estate, una stagione magica… anche se dovrebbe essere la primavera a portare nuova vita, nuovi inizi, per me l’estate è sempre stato “l’inizio dell’anno”, l’inizio delle emozioni, è stato facile sotto al sole di Roma pensare alla gioia, al calore… a quella sensazione di serenità e libertà che porta con sé un nuovo amore.
 
Cosa deve aspettarsi chi ascolterà il tuo nuovo singolo?
Non deve aspettarsi nulla, solo chiudere gli occhi e ascoltare, immaginarsi in riva al mare, emozionato per un nuovo amore, con quelle farfalle nello stomaco che ci ricordano di essere vivi.
 
Cosa puoi dirci del video per la regia di Marko Carbone?
Il video è stato la dimostrazione pratica dell’immagine che la canzone creava nella mia mente. Romanticismo, tensione positiva, gioia… quando ero sul set percepivo la magia che si sarebbe respirata nel video. Marko Carbone è un grande professionista, che ha coordinato tutto in maniera eccellente, facendomi sentire sicura, tranquilla e lasciandomi vivere l’emozione che volevo trasmettere con la mia canzone.
 
Hai già in programma concerti?
Lavoro soprattutto per eventi privati continuando a lavorare su nuove canzoni e sullo studio, che non finisce mai.
 

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