Si può dire che la passione per la musica aleggiava fin da sempre in casa, questo soprattutto grazie a mio padre. È stato infatti lui a trasmettermi questo amore verso la musica facendomi ascoltare fin da bambino le canzoni (soprattutto) di Pino Daniele e dei Deep Purple. La scintilla vera e propria però c’è stata quando all’età di 15, a seguito di un infortunio sportivo che mi tenne fermo a casa, cominciai a strimpellare la vecchia chitarra di papà. Da lì in poi non ho più lasciato la musica.
Sinceramente non mi sono ispirato a nessuno in particolare, ma crescere ascoltando Pino Daniele, Vasco Rossi, Cesare Cremonini fino ad arrivare a Ultimo, Calcutta, Geolier, I Maneskin penso abbia influenzato il mio modo di fare musica.
Una mia canzone nasce nel momento in cui sento di provare qualcosa di talmente forte da non riuscire più a tenere dentro di me, avendo proprio il bisogno di buttare tutto fuori su un foglio o tra le note del cellulare. Poi diventa facile accompagnarmi con la chitarra e cercare il modo migliore di esprimere tutto ciò.
Il nuovo singolo nasce in un momento della mia vita in cui mi resi conto che mi stavo facendo troppo trasportare dalle tante distrazioni che può avere un ragazzo della mia età, trascurando un po’ la chitarra e la musica in generale. Così ritrovatomi faccia a faccia con la mia chitarra, quasi per farmi perdonare, sentii il bisogno di scriverle qualcosa. Da lì venne fuori “Nient’altro”.
Quando scrivo qualcosa cerco di trovare sempre il modo di poter dare a chi ascolta la possibilità di interpretare una canzone a modo suo, dandole un proprio significato. Di conseguenza chi ascolterà il mio singolo penserà alla cosa più preziosa della propria vita, alla quale magari ogni tanto non si dà l’importanza necessaria.
Per il momento in realtà non c’è nulla in programma, mi sto concentrando sulla scrittura e sto lavorando per far uscire quanto prima un nuovo singolo, così da poter portare con me anche più materiale per un mio prossimo live.