Anice Sta Scrivendo: intervista al duo acoustic indie folk

ago 10, 2023 0 comments

A.S.S. è un duo acoustic indie folk (classe 91-85), nato nel 2021 a Imola. È il frutto dell'incontro tra il mondo del teatro di Reina Saracino (prima voce, seconda chitarra) e il mondo di chitarra fingerstyle di Alice Bianconcini (chitarra e seconda voce). Lo scopo di A.S.S. è quello di raccontare storie e di dare voce ai gusti rari.
 
In occasione dell’uscita del singolo “Buttati in mare”, abbiamo avuto il piacere di intervistarle.
 
Ciao ragazze, com’è nata la vostra attitudine verso la musica?
Per entrambe è nata da bambine.
Reina:  Sin da piccola ho ascoltato con i miei genitori i grandi interpreti della musica italiana : Mina, Battisti, Dalla, De André. Con la mamma cantavo e ascoltavo il blues, Joe Bonamassa , Bob Dylan e le cantautrici rock americane come Melissa Etheridge; con il papà suonavo le percussioni, il basso, ascoltavo i Led Zeppelin, il jazz,il funk, la musica sudamericana, ballavo la  lambada.
Ho iniziato a scrivere poesie e poi le mettevo su musica , frequentavo all’epoca la scena dell’ hip hop milanese. Cantavo Giorgia,Ella Fitzgerald,Etta James,Nina Simone.
Iniziai a studiare canto lirico e solfeggio, ascoltavo musica classica.
Crescendo mi venne regalato il primo basso e mi appassionai alla musica rock ,grunge e punk, suonavamo nelle cantine, vivevamo di concerti.
Amo la musica francesce, popolare, i canti anarchici, la musica balcanica, etnica, l’elettronica,  ho esplorato in lungo e in largo le sonorità.
Da questa commistione di generi e suoni, da questa struggente vitalità di parole e musica ho iniziato a cantare e a scrivere e amare la musica, sono diventata donna ma ancora oggi la prima cosa che faccio quando mi sveglio e l’ultima prima di andare a dormire, ha a che fare con la musica.
 
Alice: Non saprei definire, un momento, un periodo in cui è nata la mia passione per la musica, perchè la musica è qualcosa che mi ha sempre accompagnato, è sempre stato naturale averla intorno come colonna sonora di tanti momenti, come 'tranquillante' in alcune circostanze, come adrenalina in altri.. mia madre amante della musica celtica, mio padre chitarrista rockettaro , i nonni, con cui ho passato gran parte della mia infanzia, amanti della musica lirica. La casa era sempre piena di musica e anche nei viaggi in macchina che facevo molto spesso per raggiungere le rispettive case dei miei genitori sono sempre stati immersi nella musica. Mio padre ha cambiato varie case quand'ero piccola e la musica è sempre stata la costante in tutte, la radio accesa e la TV sintonizzata su MTV e il sabato su Top of the Pops.
Con mia madre ho sempre visto tanti concerti, di musica classica e di Jazz.
Io e la mia sorella gemella fin da veramente piccole giocavamo alla presentatrice e alla cantante, alternandoci nei ruoli, e crescendo abbiamo messo in pratica quello a cui giocavamo quando eravamo piccole (anche se nessuna è diventata presentatrice XD), io suonando la chitarra e lei il basso. 
 
A quale artista vi siete ispirate nel corso degli anni?
Il Blues,il rock,il punk, cantautorato americano e italiano ,Patty Smith, P.J Harvey,Carmen Consoli,De André, Nick Drake, Eddie Vedder, Chris Cornell
 
In che modo nasce una vostra canzone?
A volte Reina ha un testo e una linea musicale la passa ad Alice che la arricchisce a volte Alice Scrive la musica e Reina c scrive sopra il testo.
In entrambi i casi alla fine insieme finalizziamo.
 
Ci parlate di come è nato il vostro nuovo singolo?
Reina: “Buttati in mare, anche rinominata “ il problema dell’ accento ” è nata da due giri di chitarra in una sera d’estate, tornata dell’ennesimo viaggio randagio in giro per la penisola le mani hanno iniziato a scrivere.
Ho fatto riaffiorare i ricordi vissuti lungo la strada, dall’alba della partenza all’arrivo su una spiaggia lontana. Quel viaggio non aveva una meta, come capita nella vita, ma bisogna partire, perdersi, buttarsi per trovare la propria Itaca.
I pensieri si sono allargati, come spesso mi succede, e ho pensato al mare, quello stesso mare che è culla di sogni per qualcuno ma anche naufragio di speranze per altri.
E così in un momento puoi essere immensamente felice e profondamente triste.
Alice: Le chitarre con una ritmica frizzante nelle strofe e nel ritornello vogliono evocare la leggerezza del mare, delle vacanze... La dissonanza del finale crea il contrasto emotivo che si cela nel testo. 
 
Cosa deve aspettarsi chi ascolterà il nuovo singolo? 
Dovrà chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare in questo viaggio che vuole spingere chi ascolta il brano a vivere il momento, partire e buttarsi in un mare di esperienze ed emozioni.
 
Avete già in programma date live? 
Stiamo stilando il calendario dei prossimi eventi live..non vediamo l’ora di far conoscere la nostra musica a più persone possibile!

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