Con il nuovo singolo Una parte indivisibile, Maurizio Crudi firma una dichiarazione d’amore intensa e sincera, raccontando ciò che resta — incancellabile — quando i legami sono autentici. Il brano, ispirato dalla relazione a distanza con la propria compagna, si muove su registri intimi e universali, evocando il sentimento che sopravvive al tempo e alla lontananza.
A rafforzare il messaggio arriva anche il videoclip, ambientato sulla spiaggia, luogo familiare per l’artista e scelto non a caso come metafora del confine tra due mondi — la terra e il mare, l’assenza e la presenza, la solitudine e la condivisione. Crudi ha partecipato attivamente alla realizzazione del concept visivo, convinto che ogni canzone abbia bisogno anche di immagini per espandere e completare il proprio linguaggio emotivo.
In questa intervista ci racconta il dietro le quinte del progetto e ci guida in un racconto che, tra parole e visioni, parla di ritorni, attese e legami che non si spezzano.
Come è nata l’idea di ambientare il videoclip sulla spiaggia?
Vivo a pochi passi dalla spiaggia e’ stato naturale pensare ad un video in quell’ambiente.
Il confine tra terra e mare richiama il limite tra due mondi: che messaggio volevi trasmettere con queste immagini?
Sono due mondi diversi ma che sanno convivere in armonia
Hai partecipato attivamente alla scrittura del concept video?
Si mi piace partecipare attivamente alla realizzazione complessiva di tutte le fasi del progetto
Quanto conta per te l’aspetto visivo nel veicolare le emozioni di un brano?
Aumenta enormemente lo spazio e la trasmissione delle emozioni che vivono in una canzone.
Se potessi trasformare questo videoclip in un cortometraggio narrativo, che storia racconteresti?
La storia di chi si allontana dalla persona amata e che dopo un lungo percorso nel mondo ritorna nel luogo di partenza con l’affetto profondo e inalterato verso chi ha saputo attendere.
