Ciao!
A casa mia la musica ha sempre fatto da protagonista. Mio padre è un cantante e chitarrista, oltre che un grande appassionato e collezionista di dischi in vinile. Da quando ero piccolo ho sempre ascoltato la musica provenire dal garage di casa dove lui insieme alla sua band erano soliti suonare brani anni 70/80 dei Pink Floyd, dei Genesis, dei Toto ecc.. A dieci anni ho cominciato a prendere lezioni di canto e chitarra e a scrivere le mie prime canzoni, da quel momento non ho più smesso
Da bambino sono cresciuto ascoltando la musica soul di Stevie Wonder, poi crescendo mi sono avvicinato di più al genere funky cominciando a venerare i brani di Jamiroquai. Durante la mia adolescenza ho iniziato ad appassionarmi alla musica R&B, in particolare dopo che il mio maestro di canto Stefano Luigi Mangia mi ha fatto ascoltare un brano di Craig David intitolato “Walking away”. Imparando e ripetendo a memoria i suoi brani ho imparato ad eseguire i cosiddetti “runs” con la voce, cercando di perfezionarli sempre di più durante le mie esibizioni live. Un altro artista che ho da sempre venerato è stato Bruno Mars, una delle voci più belle e potenti dei nostri giorni. In questa fase della mia vita mi sono avvicinato molto alla musica neo-soul del pianista Robert Glasper e alla musica Soul Lounge di artisti come Free Nationals o Anderson Paak.
Nasce molto spesso dal bisogno di far uscir fuori tutti quei pensieri positivi o negativi che siano che frullano nella mia mente. Scrivere è per me un modo di mettermi a nudo e di mostrare agli altri quelle fragilità di cui spesso ci vergogniamo.
Nel febbraio nel 2022 ricevo un messaggio da parte della mia prof di canto Michela Lombardi in cui mi dice che una signora danese, chiamata Mürvet Sahin, è alla ricerca di un cantante italiano che possa interpretare questa versione italiana della canzone “Holder af de ting”, un brano danese cantato da Regner Egekvist e presentato all’eurovision song contest del 1984. Benché il brano non ebbe un gran successo all’epoca, rimase comunque nella testa e nel cuore di Mürvet, che era decisa a realizzare un arrangiamento moderno del brano tradotto in lingua italiana. La storia e lo stile del brano mi rapirono da subito, quindi entrai in contatto con Mürvet, la quale aveva già ascoltato la mia voce nel mio primo singolo pubblicato “Tutto torna” e ne era rimasta piacevolmente sorpresa. Mi mise quindi in contatto con il produttore danese Søren Bundgaard, con il quale, dopo aver realizzato varie versioni demo del brano a distanza, decidemmo di registrare le voci nel suo studio in Toscana. Riportare alla luce un brano altrimenti dimenticato, sotto una veste ed uno stile più moderno, ci ha fatto sentire ancor di più la necessità di dare il nostro massimo per realizzare un brano che potesse essere apprezzato a livello internazionale.
“Amo quelle cose” è un brano che parla di valori forti come fraternità, amicizia e amore, il tutto raccontato all’interno di sonorità pop-soul che rimandano ai tempi magici degli anni 80. Mai come in questo periodo abbiamo bisogno di celebrare l’importanza di questi valori e di queste sonorità al meglio che possiamo.
Attualmente sono alle prese con le registrazioni del nuovo singolo che uscirà a marzo, poi vorrei cominciare a lavorare al mio primo EP/album. Sicuramente usciranno delle date entro quest’estate, non vedo l’ora di far ascoltare tutti i miei brani in live.